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Nuvole sul Ponte

Chiesti 239 chiarimenti dal Ministero dell'Ambiente e tre illustri ingegneri esprimono dubbi sulla transitabilità dei treni

Paolo Mazzanti 18/04/2024

Un rendering del ponte sullo Stretto di Messina Un rendering del ponte sullo Stretto di Messina Il ministero dell'Ambiente ha minimizzato: "Il progetto del Ponte sullo Stretto ha superato il primo step, quello della Commissione Via-Vas. Che ha avanzato un numero di chiarimenti in linea con procedure per opere assimilabili (per alcuni impianti petroliferi e per alcune altre infrastrutture il numero di chiarimenti richiesti è stato anche maggiore). La richiesta di integrazioni non è un giudizio di merito finale, ma soltanto la prima tappa tipica del procedimento di Via, la cui procedura va avanti con celerità e ogni attenzione possibile, nella consapevolezza comune, in primis all'interno del governo, che il Ponte dovrà essere un'opera utile, sicura e sostenibile". Tuttavia, la richiesta di 239 chiarimenti e integrazioni al progetto caro a Salvini, da parte del ministero di Pichetto Fratin (Fi) ha fatto ipotizzare ulteriori tensioni nella maggioranza o quantomeno il rischio che i tempi si allunghino e che sarà difficile rispettare la volontà salviniana di aprire i cantieri entro l'estate. Ma c'è un'altra tegola che si sta abbattendo sul Ponte.
 
Tre illustri ingegneri infrastrutturali, Aurelio Misiti (già presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici), Fabio Casciati (già ordinario di Scienza delle Costruzioni all'Università di Pavia, oggi docente in Cina) e Giovanni Saccà (già dirigente delle Fs e presidente Cifi-Sezione di Verona), hanno inviato ai giornali una nota per esprimere perplessità sull'attuale progetto richiamandosi a un recente incontro di cattedratici alla Sapienza. In particolare, i tre ingegneri rilevano che per i ponti stradali-ferroviari l'esperienza suggerisce di non spingersi oltre campate di 1500-1600 metri, mentre il Ponte sullo Stretto ha un'unica campata di tremila metri. Il problema riguarda i treni, soprattutto quelli ad alta velocità, che potrebbero deragliare se sottoposti a sollecitazioni in caso di venti forti. Nel mondo il ponte ferroviario più lungo raggiunge i 1408 metri e in Cina se ne sta costruendo uno di 1488 metri. Altri progetti, con campate più lunghe, sono stati invece abbandonati. Questo è un punto dirimente, perché il Ponte ha senso soprattutto per portare in Sicilia l'Alta Velocità, i cui treni non possono essere spezzati e messi sui traghetti. Urgono verifiche approfondite, coinvolgendo anche l'Ansfisa, l'Agenzia sulla sicurezza ferroviaria, che sinora non pare sia stata coinvolta. Meglio verificare prima, che piangere poi.
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