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Tajani: «Il mio obiettivo alle Europee è il 10%. Voglio prendere voti a sinistra»

Giuseppe Sarcina, Corriere della Sera, 21 aprile 2024

Redazione InPiù 27/04/2024

Tajani: «Il mio obiettivo alle Europee è il 10%. Voglio prendere voti a sinistra» Tajani: «Il mio obiettivo alle Europee è il 10%. Voglio prendere voti a sinistra» Sul Corriere della Sera del 21 aprile Giuseppe Sarcina intervista Antonio Tajani, 70 anni, ministro degli Esteri, presidente di Forza Italia, il quale, reduce dal G7 di Capri, annuncia che si candiderà alle elezioni europee, «sostanzialmente per due motivi». Quali? «Primo: credo che in questa fase ci sia bisogno di qualcuno che aggreghi e dia più visibilità alle forze popolari. Secondo: ho deciso di mettere in campo trent’anni di esperienza europea. Sono l’unico in Italia ad aver partecipato alla vita delle tre istituzioni di Bruxelles. Sono stato Commissario, poi presidente del Parlamento europeo e ora prendo parte alle riunioni del Consiglio dei 27 ministri degli esteri. Inoltre sono vice presidente del Partito popolare europeo dal 2002. Mi impegno a mettere questo percorso al servizio dell’elettorato, della mia parte politica e soprattutto dell’Italia». Come risponde all’obiezione che questa è una candidatura civetta, perché chiaramente lei resterà al governo in Italia. «Ci sarà chiarezza con gli elettori. Mi muovo con la massima trasparenza: continuerò a fare il ministro a tempo pieno, ma nello stesso tempo penso sia importante trasmettere un messaggio politico: dobbiamo mettere i temi europei fondamentali al centro della campagna, con l’intento di dare più forza alla voce dell’Italia. Noi di Forza Italia siamo “specializzati in Europa”. L’Europa conta sempre di più nella vita dell’Italia, i cittadini sapranno riconoscere il nostro ruolo». A questo punto le elezioni europee misureranno il grado di popolarità dei leader di governo. Probabilmente anche Giorgia Meloni si candiderà; Salvini no, ma il suo volto è stampato su tutti i manifesti della Lega. Questa concorrenza così serrata non rischia di minare l’azione del governo? «Direi proprio di no. Io ho avvisato Meloni e Salvini. Sapevano che mi sarei candidato. Si voterà con il proporzionale e quindi è inevitabile che ognuno corra per il proprio partito. In ogni caso noi di Forza Italia non faremo una campagna per togliere consensi agli alleati. Anzi, vogliamo recuperare voti alla nostra sinistra, pescare tra chi un tempo votava Forza Italia e poi forse ha rinunciato anche ad andare alle urne. Vogliamo rappresentare un punto di riferimento per il grande partito dell’astensionismo. Vorremmo occupare lo spazio politico che c’è fra Meloni e Schlein, tra noi e la sinistra». 
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