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Il canto della fortuna

Chiara Bianchi, Salani, 2024

Ex libris - Elisabetta Bolondi 17/05/2024

Il canto della fortuna Il canto della fortuna Leggere il libo di Chiara Bianchi in un’epoca che vede la cultura trascurata e l’industria editoriale in difficoltà, è davvero interessante.”Il canto della fortuna”   ricostruisce dettagliatamente la vita di un grande imprenditore italiano che ha cambiato in meglio i nostri concittadini, attraverso libri, giornali, riviste e grande cinema . Un libro, quello della Bianchi, ricco di informazioni, capace di ricostruire un lungo periodo della storia del nostro paese, nel quale un uomo solo, Angelo Rizzoli, nato poverissimo nel 1899, con la sua straordinaria intelligenza, volontà, caparbietà, è riuscito a costruire un impero della carta stampata, divenendo il più autorevole competitore dell’altro genio dell’editoria, Arnoldo Mondadori, mentre in Italia si affermava la grande industria degli Agnelli, Borletti, e il paese usciva dopo la guerra dal suo isolamento politico, economico, culturale. “Angiulin” perde presto il padre, e l’amatissima madre si vede costretta a farlo accogliere dai Martinitt, la celebre istituzione benefica milanese che faceva crescere i figli dei poveri, dando loro da vivere e  insegnando loro un mestiere. Angelo, ribelle ma intelligentissimo, sceglie di fare il tipografo, affascinato dai caratteri mobili, dalla composizione di un testo, dall’odore dell’inchiostro e della carta. Divenuto  abile, appena uscito dalla tutela del collegio, cerca un socio per mettersi in proprio, per organizzare una propria tipografia, insieme ad un collega più grande ed esperto che rimarrà sempre al suo fianco. L’acquisto a Milano della prima pedalina, facendo una scommessa che avrebbe ripagato il debito contratto, è il primo atto coraggioso di quest’uomo destinato ad un grande futuro, pronto a rischiare perché sicuro di sé e dei suoi progetti imprenditoriali. Sposato con Anna, la “maméta”, compagna fedele della sua lunga vita, avranno tre figli: Pinuccia, Andrea e Rinella, che purtroppo morirà presto, il più grande dolore dei Rizzoli. Una  famiglia estesa, nuora, genero, nipoti, tutti legati al capostipite in vario modo; Andrea, molto diverso dal padre, avrà sempre con lui un rapporto conflittuale, tanto da scegliere di dedicarsi alla sua grande passione, il calcio, divenendo proprietario del Milan, che, sotto la sua presidenza, otterrà risultati straordinari, arruolando calciatori mitici quali Altafini, Buffon, Rivera,  allenati del celebre Nereo Rocco. Angelo Rizzoli fa crescere a dismisura le sue imprese, costruendo case per i suoi dipendenti, facendo donazioni, mai dimenticando la sua umile origine. Tra le sue creature, i rotocalchi famosi, Oggi, L’Europeo, il Borghese, ma soprattutto la collaborazione con le grandi firme del giornalismo italiano, Afeltra, Granzotto, Oriana Fallaci, Edilio Rusconi. Tra le sue iniziative più geniali, la nascita di una collana di libri tascabili in formato economico, la BUR, che tutti abbiamo comprato per raccogliere i libri dei classici e leggerli comodamente per studio o per piacere: copertina grigia, titoli neri, volumi piccoli e leggerissimi, prezzo alla portata di tutti,  una svolta decisiva per la diffusione della lettura in Italia . Angelo Rizzoli insieme a Peppino Amato è stato un grande produttore cinematografico, ha accettato a scatola chiusa di finanziare i film di Federico Fellini, prima La dolce vita e poi 8 e ½, che vincerà l’Oscar portando il piccolo Angiulin a raggiungere vette straordinarie nel panorama culturale internazionale. Donne bellissime gli staranno vicino, Isa Miranda, Miriam Bru, ma il senso della famiglia e l’amore per la moglie Anna resteranno sempre la sua bussola; l’impresa compiuta ad Ischia, aver fatto risorgere le terme, aver costruito un ospedale oltre a grandi alberghi a Lacco Ameno  per l’accoglienza di un turismo internazionale qualificato consentiranno all’uomo ormai divenuto un mitico miliardario, di ricevere la visita di Charlie Chaplin e della moglie Oona O’Neill, ospiti illustri  nell’isola dell’ormai anziano imprenditore. Tanti nomi famosi ricorrono nel libro di Chiara Bianchi, a dimostrare quanto abbia dato alla crescita della società italiana Angelo Rizzoli, il “Cummenda” , amato e temuto, fumatore insaziabile, despota in casa, ma certamente uno degli industriali più grandi e lungimiranti degli anni della ricostruzione postbellica.
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