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Giuseppe Conte: «No al riarmo, da qui l'alternativa»

Emanuele Buzzi, Corriere della Sera, domenica 6 aprile

Redazione InPiù 06/04/2025

Giuseppe Conte: «No al riarmo, da qui l'alternativa» Giuseppe Conte: «No al riarmo, da qui l'alternativa» C'è soddisfazione nel backstage del palco ai Fori imperiali. I 5 Stelle si stanno alternando sul palco, quando Giuseppe Conte, intervistato da Emanuele Buzzi sul Corriere della Sera di domenica 6 aprile, traccia il punto sul valore politico del corteo e della piazza. Presidente Conte, questa piazza cosa significa per il Movimento 5 Stelle? Ricompatta la sua gente o allarga il suo perimetro? «Da un lato dimostra la forte compattezza del M5S, che su queste battaglie è stato sempre unito e si è sempre ritrovato. In più oggi c'è un messaggio ulteriore: il M5S riesce ad allargare il raggio del suo messaggio, oggi viene puntato il primo solido pilastro di una alternativa di governo. Questa piazza è un successo che oggettivamente va al di là di qualsiasi ottimistica previsione e dimostra che la luna di miele del governo Meloni con gli italiani è finita. E un passaggio fondamentale. Gli italiani si sono resi conto che c'era una narrativa farlocca, gli italiani non vogliono questo piano di riarmo, si rendono conto che è una beffa per l'Italia e anche per l'Europa. Hanno capito che è un governo che si sta accomodando con i poteri forti, ma sta trascurando le esigenze dei cittadini». Qualcuno nel Pd aveva parlato di piazza di destra con contenuti anti-europeisti. «Io polemiche non ne faccio. Noi da sempre ci siamo battuti per un europeismo vero, che vada nella direzione di un'Europa sociale, democratica. Per questo vogliamo che si voti su questo piano di riarmo. Non raccolgo né sciocchezze né polemiche inutili. Noi abbiamo fatto una campagna elettorale su questi temi: abbiamo candidato persone, ci siamo impegnati a dire che sarebbero stati costruttori di pace per 5 anni. Siamo stati anche un po' derisi per il risultato non lusinghiero che abbiamo raccolto. Però vedete: chi semina bene e con coerenza poi raccoglie frutti. Noi raccogliamo oggi i frutti di una coerenza mantenuta in questi anni».
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