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Descalzi: «Sull'auto elettrica la linea della Ue è superficiale»
Celestina Dominelli, Sole24Ore, 6 ottobre
Redazione InPiù 06/10/2024
Descalzi: «Sull'auto elettrica la linea della Ue è superficiale»
È un tema su cui è più volte tornato di recente, convinto che l'Europa debba cambiare strada, spingendo di più sull'industria primaria e secondaria, se vuole invertire la curva della crescita e della competitività. Così, dal palco della Giornata dell'Economia, organizzata ieri da Forza Italia a Milano, a Palazzo Lombardia, l'ad di Eni, Claudio Descalzi, ha rilanciato con forza íl suo approdo pragmatico, intervistato da Celestina Dominelli sul Sole24Ore di domenica 6 ottobre: «Non voglio essere antieuropeo, sono antistupidità perché la stupidità ci uccide e d sta uccidendo - ha spiegato il top manager -. La stiamo subendo alla luce delle ideologie ridicole che d vengono dettate da una minoranza dell'Europa, non dalla maggioranza e dobbiamo continuare a digerirle, inchinando il capo e morendo lentamente. Scusate ma è più forte di me». ri riferimento del ceo è anche, ma non solo, alle posizioni assunte dall'Unione Europea sulla transizione energetica e, in particolare sulla scelta di stoppare i motori endotermici a partire dal zo35. «Se facciamo una focalizzazione sull'automotive, è importante, ma ci fa anche arrabbiare», in quanto la linea della Commissione Europea, è íl ragionamento di Descalzi,«è insulsa e ridicola», in quanto carente rispetto alla valutazione delle ricadute sodali. Questa linea, però, va avanti da tempo, chiarisce il numero uno di Eni, in quanto «sono gli ultimi cinque, sei anni di questa Commissione Ue che è in continuità con la precedente, non è cambiato niente». 0m, però, incalza il top manager, la rotta va corretta. «L'Europa è competitiva sull'ambiente e non sulla crescita e, infatti, americani e cinesi ci dicono che siamo bravissimi e intanto investono nella crescita».
Leggi l'intervista completa sul sito di InPiù
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