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Steinmeier: Sui migranti l'Italia va lodata

Mara Gergolet e Paolo Valentino, Corriere della Sera, 20 settembre

Redazione InPiù 23/09/2023

Steinmeier: Sui migranti l'Italia va lodata Steinmeier: Sui migranti l'Italia va lodata «Sui migranti l’Italia va lodata. Il meccanismo di solidarietà? Dovrà essere permanente». Così il presidente della repubblica federale di Germania, Frank-Walter Steinmeier, intervistato da Mara Gergolet e Paolo Valentino per il Corriere della Sera del 20 settembre in occasione della visita di tre giorni in Italia nella quale ha incontrato il capo dello Stato Sergio Mattarella in Sicilia. Signor Presidente lei ha sempre detto che l’Italia non dev’essere lasciata da sola dall’Europa sulla questione dei migranti. «Quella frase è ancora valida e voglio ringraziare l’Italia per avere mostrato negli ultimi anni tanta responsabilità umanitaria verso i rifugiati venuti dal Mediterraneo. Non è la prima volta che dico che noi nel resto d’Europa non abbiamo riconosciuto abbastanza questa assunzione di responsabilità da parte italiana». «Sono contento di tornare in Italia. E sono molto contento di incontrare nuovamente una persona che nel frattempo posso definire mio amico. Sergio Mattarella ed io ci incontriamo ogni anno, ogni tanto più volte come adesso in Sicilia e prossimamente in Portogallo con altri capi di Stato europei. Ci telefoniamo e abbiamo scambi regolari. Sono felice di avere al mio fianco un uomo intelligente, riflessivo e cordiale, un difensore della democrazia con una voce europea». Come si esce dall’attuale crisi migratoria? «Ci sono adesso a mio avviso due priorità. Italia e Germania hanno carichi pesanti da sostenere. Prendo quindi molto sul serio le richieste di aiuto che vengono dalle città italiane, ma anche da quelle tedesche. Occorre farsi carico di questi oneri! Per questo abbiamo bisogno di un’equa distribuzione in Europa e di più forti controlli e sorveglianza alle nostre frontiere esterne. Gli affari criminali dei trafficanti vanno contrastati con decisione. Dobbiamo lavorare, insieme e concentrati, a soluzioni europee umane e sostenibili nel tempo. Dobbiamo fare ogni sforzo perché i carichi siano sostenibili e i numeri degli arrivi si abbassino. La Germania, nel quadro del meccanismo volontario di solidarietà, ha accolto finora più di mille profughi dall’Italia, più di tutti gli altri Stati europei. Nel negoziato sul diritto d’asilo comune, occorre creare anche un meccanismo solidale permanente, in modo che non ci sia solo quello volontario. Noi stessi siamo in una situazione d’emergenza, per via della forte immigrazione dai confini orientali, da Siria, Afghanistan o altri Paesi. Nei primi sei mesi di quest’anno, abbiamo avuto 162 mila richieste d’asilo, un terzo di tutte quelle dell’Ue. In più, ci sono da noi al momento oltre 1 milione di rifugiati dall’Ucraina. Per questo la Germania, come l’Italia, è al limite delle capacità. Tocca ai governi negoziare un accordo sul meccanismo permanente di solidarietà, l’applicazione degli accordi di Dublino da parte dell’Italia e l’accoglienza di ulteriori rifugiati in Germania». (Leggi l'intervista completa sul sito InPiù)
 
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