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Maurizio Landini "La manovra della precarietà, strizza l'occhio agli evasori. E adesso la mobilitazione"
La Stampa, Marco Zatterin, 25 novembre 2022
Redazione InPiù 25/11/2022

Segretario, dice «non ci hanno ascoltato». Dovevano? «Proprio perché il momento è uno dei più difficili di sempre, abbiamo proposto al governo che con questa legge finanziaria si avviassero riforme vere, coinvolgendo il mondo del lavoro, ragionando su interventi fondati su qualità e sicurezza sul lavoro, su nuove politiche di sviluppo. Non sulla precarietà». Pensava che avrebbero accettato? «C'è stato un incontro e un impegno a valutare le nostre proposte. Poi sono arrivati dei provvedimenti decisi senza sentire la nostra opinione. Non è questo il metodo giusto. A parole sono stati disponibili. Nei fatti si sono cornportati come molti in passato. Raggiunta l'intesa nella maggioranza hanno deciso di imporla senza alcuna mediazione sociale». Come è andata? «Le misure della legge di Bilancio muovono in una direzione diversa dai bisogno reali. Delineano l'arretramento del nostro paese. Nel momento in cui bisogna unire, loro propongono l'autonomia differenziata. Quando servirebbe fraternità e solidarietà, cancellano il Reddito di cittadinanza e premiano gli evasori. Il messaggio è che i furbi sono quelli evadono». Il cuneo fiscale: per Confindustria l'intervento non è rilevante.
Leggi l'intervista completa sul sito di InPiù
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