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Roberto Mania, la Repubblica, 22 marzo
Redazione InPiù 26/03/2021

Qual è il suo giudizio sul decreto Sostegni? «È un primo provvedimento che inevitabilmente deve tenere conto della maggioranza parlamentare che sostiene il governo. Il presidente Draghi l’ha detto chiaramente che si deve muovere dentro i confini della sua maggioranza. Questo determina inevitabili compromessi per trovare un equilibrio tra le forze della maggioranza». Poi c’è lo sblocco dei licenziamenti per le imprese industriali. Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, dice che questo è il momento di vaccinare i lavoratori, non di licenziarli. Lei cosa pensa? «Che ci saranno imprese che per ristrutturarsi dovranno purtroppo ricorrere ai licenziamenti, e altre no. Non c’è una contrapposizione tra vaccinazioni e licenziamenti. D’altra parte eravamo l’unico Paese europeo ad avere un blocco di questo tipo, giustificato con la nostra struttura produttiva molto frammentata. Anche qui serve un approccio realistico. Il processo di riconversione delle aziende va accompagnato con una riforma degli ammortizzatori sociali che garantisca la formazione e la riqualificazione dei lavoratori per poter accedere ad un’altra occupazione. Questo sarà un passaggio decisivo».
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