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La difficile eredità di Papa Francesco
La riforma dei poteri della Corte dei Conti
Con un limite alle richieste di risarcimento per i danni erariali
Alberto Heimler 18/04/2025

Adesso, con la riforma dei poteri della Corte dei Conti, lo stesso ammontare del danno erariale viene limitato, in funzione dello stipendio del dipendente pubblico colpevole. Si escluderanno così richieste totalmente assurde come il miliardo di euro chiesto al direttore generale del debito pubblico del Mef per supposta cattiva gestione del debito e i 175 mila euro chiesti al direttore generale della sanità lombarda per la mancata autorizzazione a interrompere il trattamento che manteneva in stato vegetativo la povera Eluana Englaro. Inoltre, la riforma presume la liceità dei comportamenti degli organi di vertice politico, se l’atto è controfirmato dai responsabili degli uffici tecnico-amministrativi. Sembra corretto. La Corte dei Conti protesta, soprattutto per l’indebolimento dei suoi poteri. Ma la Pa e il Paese dovrebbero rallegrarsi
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