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Ferrovie a rischio collasso
… ma la politica non paga dazio
Giuseppe Roma 16/01/2025

Più congestione determina un maggior fabbisogno di tecnologie che costituiscono oggi il punto di maggiore criticità della rete. La complessità del sistema ferroviario, inoltre, non tollera disattenzioni, e per questo è indispensabile poter contare su risorse umane competenti e altamente motivate, guidate da un team capace di trasmettere una forte tensione all’efficienza.Oltre l’emergenza sono necessarie idee e strategie di risposta a una domanda crescente. Disincentivare l’uso della ferrovia riducendo il numero dei treni circolanti equivarrebbe a una resa ingloriosa. Serve, innanzitutto, un piano per tenere in efficienza le tecnologie, e poi iniziative per adeguare l’architettura della rete, pensando anche a un possibile ampliamento nei punti di più alta congestione sull’asse Nord/Sud. Cosa sarebbe il sistema autostrade se non si fossero realizzate le terze corsie? Agli organi di governo, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti in primis, spetta il compito di riorganizzare e pianificare il trasporto ferroviario, evitando di far ritornare FS a un ruolo di “carrozzone pubblico” da cui uscì proprio grazie al lungimirante progetto dell’Alta velocità.
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