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La guerriglia tra Pd e M5S (oltre Renzi)
Conte non ha perso la speranza di conquistare la leadership del campo largo
L'Irriverente 01/10/2024
La guerriglia tra Pd e M5S (oltre Renzi)
Il campo largo scricchiola e mette a rischio la vittoria in Liguria e Umbria. Ma lo scontro fra Conte e Renzi non si attenua, e rischia anzi di coinvolgere Elly Schlein colpevole secondo il M5S di avere aperto a Matteo senza averlo concordato con loro. Molti pensano che l’inestinguibile astio di Conte dipenda dal fatto che Renzi fece cadere il suo governo per aprire la strada a Draghi. Dunque una ripicca di retroguardia, alimentata da alcuni sondaggi secondo cui Renzi farebbe perdere più voti di quelli che porterebbe al campo largo. Ma forse c’è di più..
Conte non ha perso la speranza di conquistare la leadership del campo largo e la candidatura per Palazzo Chigi alle prossime elezioni. E’ vero che la distanza tra Pd e M5S supera il 10% e dunque apparentemente non ci sarebbe storia. Ma il campo largo non ha ancora deciso come attribuire la leadership: se al leader del partito che prende più voti, come nel centrodestra (e in questo caso la Schlein vincerebbe); oppure se attraverso primarie aperte agli elettori e qui Conte potrebbe giocarsela. Non è un caso che stia stringendo i rapporti con Avs (che vale il 7%) come sulla Rai e con la Cgil che ha promosso il referendum contro il Jobs Act di Renzi. Chi vuole il campo largo dovrebbe quindi affrettarsi a decidere come scegliere il leader. Altrimenti la guerriglia tra Pd e M5S sarà destinata a proseguire.
Conte non ha perso la speranza di conquistare la leadership del campo largo e la candidatura per Palazzo Chigi alle prossime elezioni. E’ vero che la distanza tra Pd e M5S supera il 10% e dunque apparentemente non ci sarebbe storia. Ma il campo largo non ha ancora deciso come attribuire la leadership: se al leader del partito che prende più voti, come nel centrodestra (e in questo caso la Schlein vincerebbe); oppure se attraverso primarie aperte agli elettori e qui Conte potrebbe giocarsela. Non è un caso che stia stringendo i rapporti con Avs (che vale il 7%) come sulla Rai e con la Cgil che ha promosso il referendum contro il Jobs Act di Renzi. Chi vuole il campo largo dovrebbe quindi affrettarsi a decidere come scegliere il leader. Altrimenti la guerriglia tra Pd e M5S sarà destinata a proseguire.
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