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Le baruffe attorno a San Siro
Lo stadio è diventato ingombrante e si litiga su che farne
L'Irriverente 27/09/2024
Le baruffe attorno a San Siro
Che fare dello Stadio di San Siro, intitolato a Giuseppe Meazza, secondo alcuni il nostro miglior giocatore di calcio? Lo stadio piu’ grande d’Italia, 75.817 posti, è diventato ingombrante e dopo il no alla finale di Champions nel 2028, è di nuovo al centro di polemiche tra milanesi illustri, come il sindaco Sala, che ne è il proprietario pro tempore, e il presidente del Senato La Russa. San Siro è invecchiato, non rispecchia più le esigenze di Milan e Inter e a proteggerlo non basta la sua gloriosa storia di cattedrale laica di Milano, anche se il suo nome è cattolicissimo: San Siro, primo vescovo di Pavia, secondo la leggenda era il ragazzino con la cesta dei pani e dei pesci del famoso miracolo della moltiplicazione, poi divenne discepolo di San Pietro che da Roma lo mandò a convertire i padani.
L’idea di ristrutturarlo, riproposta da Sala di recente, non è stata accettata da Milan e Inter perchè troppo costosa, mentre il progetto originale di costruirne uno nuovo a fianco, ridimensionando San Siro a campo per allenamenti, museo del calcio e centro commerciale e’ stato contestato dagli abitanti del quartiere. E’ intervenuto anche Sgarbi, proponendo di dichiarare lo stadio monumento nazionale, quindi intoccabile. Milan e Inter stanno nel frattempo pensando di costruirsi propri stadi (come ha fatto la Juventus) tra San Donato e Rozzano, cioe’ fuori Milano. Punto sul vivo, il sindaco Sala che teme di restare con la patata bollente (e i costi dello stadio) in mano, ha replicato che il contratto d’affitto a Milan e Inter scade nel 2030 (e potrebbe essere non rinnovato) e che vi sarebbero promoter di grandi concerti interessati a rilevare il Meazza. Che in quel caso dovrebbe cambiare nome in Claudio Villa o Domenico Modugno.
L’idea di ristrutturarlo, riproposta da Sala di recente, non è stata accettata da Milan e Inter perchè troppo costosa, mentre il progetto originale di costruirne uno nuovo a fianco, ridimensionando San Siro a campo per allenamenti, museo del calcio e centro commerciale e’ stato contestato dagli abitanti del quartiere. E’ intervenuto anche Sgarbi, proponendo di dichiarare lo stadio monumento nazionale, quindi intoccabile. Milan e Inter stanno nel frattempo pensando di costruirsi propri stadi (come ha fatto la Juventus) tra San Donato e Rozzano, cioe’ fuori Milano. Punto sul vivo, il sindaco Sala che teme di restare con la patata bollente (e i costi dello stadio) in mano, ha replicato che il contratto d’affitto a Milan e Inter scade nel 2030 (e potrebbe essere non rinnovato) e che vi sarebbero promoter di grandi concerti interessati a rilevare il Meazza. Che in quel caso dovrebbe cambiare nome in Claudio Villa o Domenico Modugno.
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