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Lo squagliamento del centro
Anche Gelmini e Carfagna abbandonano Calenda
L'Irriverente 20/09/2024
Lo squagliamento del centro
La notizia della settimana è che Gelmini e Carfagna abbandonano Calenda per tornare nella destra da dove venivano. Non hanno portato voti ad Azione e quindi non gliene sottrarranno. Calenda può stare tranquillo. Intanto, il centro non c'è più e gli estremi si toccano. Con la decisione di Renzi di approdare al campo largo e le defezioni di Carfagna e Gelmini, il centro scompare e i fuggiaschi si rifugiano a destra per non far parte di un campo largo che stenta a nascere.
Una grave perdita? Non sembrerebbe. Alle europee i tre partiti di centro (+Europa, Italia Viva e Azione) sono andati divisi ed hanno finito per scomparire. Se si fossero uniti probabilmente avrebbero avuto qualche parlamentare, ma la somma dei voti sarebbe stata inferiore a quanto hanno preso i tre partiti separatamente, per le differenze e le sfiducie reciproche. Non scompaiono i moderati, scompare il centro come partito in un sistema elettorale che è maggioritario e che non lascia spazio per chi vuole fare l'ago della bilancia. L'opposizione deve prendere esempio dalla maggioranza che sta assieme malgrado enormi differenze ideologiche e operative. Obiettivo è vincere le elezioni, poi si potrà sempre cambiare sistema elettorale e tornare a votare con un sistema proporzionale, senza più l'assillo delle coalizioni forzate che portano a governi stabili ma incapaci di fare alcunché per le forti differenze interne.
Una grave perdita? Non sembrerebbe. Alle europee i tre partiti di centro (+Europa, Italia Viva e Azione) sono andati divisi ed hanno finito per scomparire. Se si fossero uniti probabilmente avrebbero avuto qualche parlamentare, ma la somma dei voti sarebbe stata inferiore a quanto hanno preso i tre partiti separatamente, per le differenze e le sfiducie reciproche. Non scompaiono i moderati, scompare il centro come partito in un sistema elettorale che è maggioritario e che non lascia spazio per chi vuole fare l'ago della bilancia. L'opposizione deve prendere esempio dalla maggioranza che sta assieme malgrado enormi differenze ideologiche e operative. Obiettivo è vincere le elezioni, poi si potrà sempre cambiare sistema elettorale e tornare a votare con un sistema proporzionale, senza più l'assillo delle coalizioni forzate che portano a governi stabili ma incapaci di fare alcunché per le forti differenze interne.
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