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Se il governo si divide sull'Europa
Ma per Tajani queste divisioni sarebbero ininfluenti
L'Irriverente 24/07/2024
Se il governo si divide sull'Europa
“L’Europa è un tema che non riguarda l'attività di politica interna, per cui il governo non corre pericoli” ha detto con sprezzo del ridicolo il vicepremier e ministro degli Esteri Tajani, che in quanto membro del Ppe ha votato a favore dei tre “top Jobs” europei (Von der Leyen, Costa e Kallas), mentre Meloni e Salvini hanno votato contro. Ma questo, dice Tajani, non conta nulla, è ininfluente sulla vita del nostro governo, che proseguirà spensierata fino al termine della legislatura perché’ l’Europa è un tema marginale.
C’è di che trasecolare. L’Europa, infatti, è il tema centrale della politica nazionale, perché’ dall’ evoluzione della Ue dipende il nostro futuro. E sull’evoluzione della Ue Tajani da una parte e Meloni-Salvini dall’altra, hanno idee opposte: Tajani vuole più integrazione, quindi più Europa e meno Italia; Meloni e Salvini, coi loro compari sovranisti, vogliono meno Europa e più Italia. Le contraddizioni non tarderanno a manifestarsi. Quando Von der Leyen proporrà il superamento del diritto di veto o una limitazione della sovranità degli Stati nella Difesa o nella Finanza, che accadrà? Tajani voterà sì nel Consiglio dei ministri degli esteri e Meloni lo sconfesserà e voterà no nel Consiglio europeo? E se in Parlamento qualcuno (il Pd o Renzi o Calenda) proporranno di ratificare il Mes, la maggioranza resterà unita o si dividerà? Non basteranno le giaculatorie di Tajani a tenere unito un governo che in Europa procede per strade opposte.
C’è di che trasecolare. L’Europa, infatti, è il tema centrale della politica nazionale, perché’ dall’ evoluzione della Ue dipende il nostro futuro. E sull’evoluzione della Ue Tajani da una parte e Meloni-Salvini dall’altra, hanno idee opposte: Tajani vuole più integrazione, quindi più Europa e meno Italia; Meloni e Salvini, coi loro compari sovranisti, vogliono meno Europa e più Italia. Le contraddizioni non tarderanno a manifestarsi. Quando Von der Leyen proporrà il superamento del diritto di veto o una limitazione della sovranità degli Stati nella Difesa o nella Finanza, che accadrà? Tajani voterà sì nel Consiglio dei ministri degli esteri e Meloni lo sconfesserà e voterà no nel Consiglio europeo? E se in Parlamento qualcuno (il Pd o Renzi o Calenda) proporranno di ratificare il Mes, la maggioranza resterà unita o si dividerà? Non basteranno le giaculatorie di Tajani a tenere unito un governo che in Europa procede per strade opposte.
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