Versione stampabile Riduci dimensione testo Aumenta dimensione testo

Morti sul lavoro, servono magistrati specializzati

Le norme ci sono, occorre farle applicare anche potenziando le ispezioni

Luciano Panzani 15/09/2023

 Morti sul lavoro, servono magistrati specializzati  Morti sul lavoro, servono magistrati specializzati A proposito di infortuni sul lavoro, qualche giorno fa Raffaele Guariniello, già Procuratore Aggiunto di Torino, che a lungo si è occupato della materia, con risultati apprezzabili, ha rilasciato un’intervista, che potrebbe essere oggetto di meditazione per chi oggi invoca, giustamente, interventi. Dice Guariniello: le norme già esistono. Non si tratta di inventarne di nuove, più rigorose, ma di applicare le esistenti. Già oggi l’omicidio per violazione della normativa antiinfortunistica è un omicidio aggravato. Già oggi la grande impresa committente dei lavori risponde per la violazione della normativa antiinfortunistica da parte degli appaltatori. Ma e’ una materia molto tecnica e mancano magistrati specializzati. Sarebbe utile una Procura nazionale, sul modello di quella antimafia, che coordinasse gli interventi, o quantomeno sarebbe utile, aggiungiamo noi, concentrare la competenza nelle Procure dei capoluoghi di Regione.
 
Certamente la precarizzazione del lavoro favorisce la violazione delle norme e gli infortuni ed è anche per questa ragione che debbono essere limitati i sub-appalti, e deve essere rafforzata la vigilanza anche in sede amministrativa ( i “vecchi” Ispettorati del lavoro). Non saranno soluzioni definitive, ma sono rimedi efficaci. Il lavoro di Guariniello a Torino aveva convinto molti imprenditori ad adeguarsi, anche perché, in assenza di infortuni, Guariniello chiudeva il procedimento quando le misure di prevenzione erano state adottate, in conformità a quanto richiesto dai periti della Procura.
Pubblica un commento
Per inserire un nuovo commento: Scrivi il commento e premi sul pulsante "INVIA".
Dopo l'approvazione, il messaggio sarà reso visibile all'interno del sito.