Caro Tajani, Fi non è l'erede della Dc

Caro Tajani, Fi non è l'erede della Dc Al raduno dei giovani forzitalioti a Gaeta, il segretario (e vicepremier e ministro degli Esteri) Tajani ha arditamente paragonato Forza Italia alla Dc: "Siamo pronti ad aprire le liste di Forza Italia - ha detto - a persone che vogliono costruire con noi la dimora del centro, che non è 'Il Centro' di Renzi. Io penso ad un centro plurale del sistema politico italiano come è stata la Dc con il pentapartito, che era quello che pensava Berlusconi". Se Berlusconi pensava cosi, si sbagliava di grosso, perche’ Fi e’ l’antitesi della Dc. Fi ha distrutto la Dc, nell’ultima versione del Partito popolare di Martinazzoli e Segni, alleandosi con la Lega secessionista di Bossi e con l’Msi erede del fascismo.
 
La Dc che secondo la definizione di De Gasperi era “un partito di centro che guardava a sinistra” non ha mai “aperto” alla destra post fascista: De Gasperi nel 1951-52 rischio’ il posto e forse la scomunica perche’ rifiuto’ la richiesta di Papa Pio XII di allearsi col MSI alle comunali di Roma per fare argine all’Unione delle sinistre (poi la Dc vinse senza il MSI e il Papa si tranquillizzo’). E nel 1960 il governo Tambroni, che aveva inopinatamente accettato i voti di fiducia del MSI, fu fatto immediatamente dimettere dalla Dc. E il dc Tambroni uscì di scena. La Dc e’ stata avversaria del PCI, ma non ha mai aperto la porta ai post fascisti, come ha fatto Berlusconi, fino a cedere loro lo scettro. Se volesse davvero ispirarsi alla Dc, Tajani dovrebbe far cadere il governo Meloni e costruire un vero centro liberale-riformista-popolare che mandi in soffitta il destra-centro. Finche’ resterà fedele alleato (subalterno) a Fdi, i suoi paragoni con la Dc (e anche col Ppe) suonano oltre che falsi, ridicoli.

TAG: dctajaniforza italia

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