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Lunga la strada verso il Ponte

Il decreto varato dal governo non scioglie tutti i nodi

Paolo Mazzanti 20/03/2023

Lunga la strada verso il Ponte Lunga la strada verso il Ponte Del Ponte tra Calabria e Sicilia si discute da 70 anni e la Società dello Stretto che dovrebbe realizzarlo è resuscitata dopo 40 anni (e 300 milioni spesi). Ma ora Salvini assicura che è la volta buona, anche se il decreto varato giovedì dal CdM è stato approvato “salvo intese”, perché non tutti i nodi sono sciolti. In particolare, sembra molto complicato ripristinare il contratto originario per la costruzione col consorzio Eurolink (guidato dalla Webuild di Pietro Salini) che aveva vinto la gara annullata dal governo Monti e in cambio rinuncerebbe al contenzioso da 700 milioni con lo Stato (che ha vinto in primo grado). Se si dovesse fare una nuova gara, sarebbe impossibile avviare i lavori entro il 2024 come promette Salvini. Poi, non si sa ancora chi sborserà i 10 miliardi per la costruzione. Il decreto stanzia solo 50 milioni per la Società dello Stretto e l’aggiornamento della progettazione alle nuove normative ambientali e antisismiche. I soldi dovrebbe metterli lo Stato, ma potrebbe anche esserci una partecipazione diretta europea visto che il Ponte e’ inserito nel “corridoio Berlino-Palermo”. E perché non proporre l’intervento a qualche grande fondo infrastrutturale internazionale, che potrebbe essere interessato a partecipare ripagandosi il capitale con i pedaggi?
 
Infine, una delle ragioni del Ponte è portare l’alta velocità ferroviaria in Sicilia, visto che i treni veloci non si possono spezzare per metterli sui traghetti. E’ già previsto che l’alta velocità arrivi fino a Reggio Calabria (e la prima tratta Salerno-Battipaglia e’ nel Pnrr). Ma stranamente il potenziamento della ferrovia Palermo-Catania da 4 miliardi (220 km, per scendere da 3 a 2 ore) non prevede l’alta velocità, che secondo l’on Faraone (Italia Viva) costerebbe solo il 10-15% in piu’. Ma così l’alta velocità non arriverebbe a Palermo e Catania. Non e’ un po’ contraddittorio? Insomma, la strada verso il Ponte, nonostante il trionfalismo di Salvini, appare ancora lunga. E incerta.
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