La Meloni dal naufragio al karaoke

La Meloni dal naufragio al karaoke Sono bastati pochi giorni dopo la tragedia di Cutro e un karaoke alla festa di compleanno di Salvini per svelare la vera faccia del Governo Meloni: quella del ministro Piantedosi. Le misure prese dal governo dopo la tragedia di Cutro convalidano quello che ha detto il ministro a caldo dopo il naufragio: i soli responsabili delle morti in mare sono gli scafisti e gli stessi migranti che mettono in pericolo le vite dei loro figli e che non si chiedono cosa possono fare loro per il paese invece di fuggire! È così che sono lievitate le pene per gli scafisti che verranno perseguiti in tutto il globo terraqueo. Sono state ristrette le condizioni di accoglienza, sono stati invitati i rifugiati e gli esuli a rimanere reclusi nei campi di concentramento della Turchia e della Libia. Nulla (almeno per ora) per migliorare i soccorsi in mare, per aprire nuovi canali di accoglienza, per integrare coloro che arrivano comunque in Italia. Così questo governo si allontana dall'Europa, si avvicina ai paesi illiberali e si pone in contrasto con il sentimento profondo degli italiani. Una brutta pagina che rimarrà nella storia di questo governo, sulle note della “Canzone di Marinella” di Fabrizio De André (che si sarà rivoltato nella tomba), dedicata a una ragazza annegata.
 

TAG: salvinimelonicutrokaraoke

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