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Al via la maxi riforma fiscale
Il Pd e il richiamo della foresta
Nel nuovo Manifesto dei valori meno liberalismo e più statalismo
Paolo Mazzanti 25/01/2023

Il congresso piddino riapre dunque quelle ferite: la critica di Orlando all’”ordoliberismo” (la versione renana e più solidale del capitalismo) e le posizioni di alcuni piddini in Europa e in Italia contrari all’invio di armi all’Ucraina, dunque alla Nato, sono un “richiamo della foresta” che rischia di cancellare del tutto l’impostazione riformista veltroniana per far risorgere un’impostazione “anti-sistema” che potrebbe avvicinare il Pd alla linea estremista del francese Melenchon: un neo marxismo con una spolverata di ambientalismo e radicalismo Lgbt. Su questa strada, incarnata dalla candidata alla segreteria Elly Schlein, il “nuovo” Pd potrebbe incontrare il M5S di Conte. E Bonaccini? Sta a lui decidere, e farci sapere, se vuole essere l’erede di D’Alema-Bersani o di Letta-Renzi.
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