Versione stampabile Riduci dimensione testo Aumenta dimensione testo

Ucraina, sale la tensione (in attesa di Trump)

Usa, Gb e Francia concedono agli ucraini di colpire in Russia

Rocco Cangelosi 25/11/2024

Ucraina, sale la tensione (in attesa di Trump) Ucraina, sale la tensione (in attesa di Trump) La decisione  di Biden, seguita da Gran Bretagna e Francia, di dar via libera a Zelensky per l'utilizzo in territorio russo di missili a lunga gittata tipo Atamacs, Storm Shadow, Scalp, ha determinato un improvviso aumento della tensione e un palpabile rischio di escalation. Le motivazioni che sono alla base della decisione del Presidente americano ormai in via di uscita di scena sono delle più  varie. Innanzitutto, l'elezione di Trump ha fatto ritenere da una parte e dall'altra che il conflitto possa avere termine nel giro dei prossimi mesi, ma in  una situazione del tutto sfavorevole all'Ucraina messa alle corde negli ultimi mesi dalla lenta ma progressiva avanzata russa in Donbass e nella regione di Kursk. La prospettiva di una soluzione che possa suonare come una sconfitta ucraina getterebbe una cattiva luce sull'operato di Biden il quale cerca di salvare il salvabile di una Presidenza che non è  riuscita ad imprimere per le due guerre in corso una svolta significativa.  Una preoccupazione dunque legittima per il suo lascito personale che  si ripercuoterebbe sull'immagine del partito democratico in vista delle elezioni di midterm del 2026.
 
Poi c'è  il problema  della Nato e dell'Europa che di fronte a un cedimento dell'Ucraina rischierebbe di disunirsi pericolosamente. La delicatezza della congiuntura  è  chiaramente  percepita dai Paesi europei consapevoli delle conseguenze  che un congelamento del conflitto su posizioni troppo penalizzanti per l'Ucraina potrebbe avere sulla tenuta della coesione all'interno di Nato e Ue. Per questi motivi probabilmente la Francia, seppure a malavoglia, si è accodata alle decisioni di Stati Uniti e Gran Bretagna.  Da parte sua, Putin ha avvertito immediatamente  il cambio di passo  nel conflitto che gli attacchi con missili a lunga gittata in territorio russo  potrebbero determinare offrendo  agli ucraini la possibilità di arrestare o ritardare  l'avanzata delle sue truppe . La reazione del presidente russo non si e' fatta attendere.  Ha modificato la dottrina nucleare abbassando il livello per  un eventuale uso dell'arma atomica utilizzabile anche nei confronti degli alleati  che forniscono armi all'Ucraina e ha dato un forte segnale di deterrenza lanciando dalla Siberia un missile intercontinentale ipersonico, di cui solo la Russia sembrerebbe disporre, per il momento . Ne consegue  una situazione di grande incertezza  che nella congiuntura attuale lascia aperte molte opzioni in attesa dell'insediamento di Trump. In questo  contesto  Zelensky si rende conto che ha pochi margini di manovra e deve concentrare la sua strategia  soprattutto nel  contenere i danni e limitare l'offensiva  russa prima di sedersi al tavolo dei negoziati. Il suo sforzo maggiore sarà quello di convincere Trump a mantenere alto il livello di pressione sulla Russia prima di avviare negoziati con Putin, ma intanto lascia trapelare una flessibilità sui territori da cedere, a cominciare dalla Crimea. E' un gioco sul filo del rasoio, poiché  da come verrà  concluso il conflitto  dipendera'  non solo il futuro dell'Ucraina, ma anche la sopravvivenza politica dello stesso Zelenski. 
Altre sull'argomento
Contundente
Contundente
Incontro
Incertezze americane
Incertezze americane
Sintesi degli editoriali dei principali quotidiani
L'Occidente e il dopo Assad: di chi fidarsi?
L'Occidente e il dopo Assad: di chi fidarsi?
Sintesi degli editoriali dei principali quotidiani
Pubblica un commento
Per inserire un nuovo commento: Scrivi il commento e premi sul pulsante "INVIA".
Dopo l'approvazione, il messaggio sarà reso visibile all'interno del sito.