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Pari e patta tra Israele e Iran?

Tel Aviv deve decidere se avviare la descalation o proseguire le ostilità contro Teheran

Rocco Cangelosi 28/10/2024

Pari e patta tra Israele e Iran? Pari e patta tra Israele e Iran? Secondo la maggior parte degli opinionisti il recente attacco israeliano a un  numero significativo di postazioni militari iraniane, in risposta alla pioggia di missili subita il primo ottobre, dovrebbe chiudere la partita ed avviare la descalation del conflitto  mediorientale, sempreche' il governo  di Teheran decida di non reagire a sua volta . Netanyahu in questa circostanza sembra aver agito con accortezza, attenendosi alle raccomandazioni rivoltegli  personalmente da Biden. Anche la ripresa dei negoziati a Doha, dove sono stati inviati gli  emissari del Mossad per la ricerca di un  accordo per il cessate il fuoco a Gaza, potrebbe essere un segnale incoraggiante. Tuttavia parte del governo  di Tel Aviv, soprattutto la destra ultraortodossa, e il partito di  opposizione di Yahir Lapid criticano Netanyahu per non aver colpito i siti strategici petroliferi e nucleari iraniani. Ne consegue l'ipotesi che questo sia solo il primo assaggio e che Israele,in attesa di un ritorno (sempre più  probabile)  di Trump  alla Casa Bianca, si riservi  un'ulteriore ondata di bombardamenti "per finire il lavoro".
 
In effetti l'attacco israeliano condotto con circa 200 caccia bombardieri ha messo a nudo la fragilità  del sistema di difesa iraniano e ne ha ridotto pesantemente le potenzialità  distruggendo radar e batterie missilistiche antiaeree. Quindi la pulsione a regolare I conti con il governo  degli Ayatollah e mettere fine una volta per tutte alla minaccia  nucleare di Teheran si fa sempre piu’ forte. Non è  escluso quindi che una volta conosciuto l'esito delle elezioni americane  Netanyahu  riprenda gli attacchi sull'Iran  confidando anche sul tacito consenso dei Paesi arabi moderati che, a partire dell'Arabia Saudita, non vedrebbero di malocchio un ridimensionamento della potenza  sciita considerata, insieme ai suoi proxies, la principale causa dell'instabilita' mediorientale. Nondimeno  permane il timore per quelle che potrebbero essere le reazioni iraniane e per l'eventuale coinvolgimento delle potenze protettrici del regime della Repubblica islamica  in particolare Russia e Cina, che potrebbe innescare  un'escalation del conflitto a livello  planetario. 
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