-
Se Israele punta a espellere i palestinesi
-
La “forza tellurica” di noi umani
-
Il Discobolo conteso
-
Contundente
-
Antisemitismo senza memoria
-
Kissinger, controverso architetto della pax americana
-
Cambio di paradigma nella guerra ucraina
-
Ambiente, la difficile battaglia della Cop 28
-
Se Hamas centellina gli ostaggi
-
Il vento di destra che spira dall'Olanda
-
Contundente
-
Che cosa ci insegna la “vittoria” di Wilders in Olanda
-
Gaza, l'accordo sullo scambio ostaggi-prigionieri
-
In ricordo di John Kennedy
-
Le opinioni sugli ebrei e sul governo israeliano
Disgelo forzato tra Biden e Xi Jinping
Ma il presidente Usa continua a ritenere “un dittatore” il leader cinese
Dario Laruffa 16/11/2023

Ma torniamo al vertice fra due Paesi che “non possono voltarsi le spalle” (Biden) oltretutto mentre l’economia globale è "in ripresa, ma con uno slancio lento, appesantita dal protezionismo" (Xi Jinping). In forzato secondo piano le guerre in Ucraina e Medio Oriente. Xi è schierato con Putin e coi Palestinesi, la diplomazia americana spinge per una mediazione da parte cinese. Da tempo gli Stati Uniti non sono più il “gendarme della democrazia nel mondo” e Biden soffre di pressioni interne sia sul sostegno a Zelensky sia su quello a Israele. In California si è toccato il vero elemento di rischio per una terza guerra mondiale: Taiwan e le mire di Pechino di annettere l’isola alla madrepatria. Si vorrebbe evitare un clima da nuova “guerra fredda” declinata in versione Anni Duemila. Xi fa cenno a una “riunificazione pacifica”, senza però escludere l’uso della forza. Biden risponde citando “pace e stabilità” e aggiunge, “crediamo nello status quo”. Si attendono le elezioni del 2024 a Taipei, dovrebbe vincere un fronte meno ostile a Pechino dell’attuale governo. Biden continua a definire Xi “un dittatore”, perché alla guida di una nazione comunista. Xi non gradisce e lancia un messaggio: Taiwan prima o poi tornerà a casa, con le buone o con le cattive.
Gli americani sperano in un lontano poi. E anche noi.
Altre sull'argomento

Altro parere
Stop alla via della seta, prima gli interessi Usa
Stop alla via della seta, prima gli interessi Usa

L'altra trincea
Sintesi degli editoriali dei principali quotidiani
Sintesi degli editoriali dei principali quotidiani

Se Nikki contende la nomination a Trump
L'ex ambasciatrice all'Onu Haley potrebbe sfidare Biden
L'ex ambasciatrice all'Onu Haley potrebbe sfidare Biden

L'Occidente nemico di se stesso
Sintesi degli editoriali dei principali quotidiani
Sintesi degli editoriali dei principali quotidiani
Pubblica un commento