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Ucraina, l'ultima carta per uscire dallo stallo

Usa e Cina potrebbero avere interesse a cercare di congelare la situazione

Rocco Cangelosi 06/03/2023

Ucraina, l'ultima carta per uscire dallo stallo Ucraina, l'ultima carta per uscire dallo stallo Neanche dalla riunione del G20  a livello ministri degli esteri  della scorsa settimana a New Delhi sono giunti segnali per una possibile soluzione della guerra  in Ucraina. Il breve incontro tra il segretario di Stato Usa Blinken e il ministro degli Esteri russo Lavrov ha ribadito le rispettive posizioni senza lasciare aperto alcuno spiraglio. Il G20 non è  stato neppure in grado di approvare la dichiarazione di condanna all'invasione russa per l’opposizione dei rappresentanti di Mosca e Pechino, nonostante la risata riservata alle grottesche accuse rivolte da  Lavrov all'Ucraina per aver aggredito la Russia. Intanto pero' a Washington si sta facendo strada la convinzione che la guerra vada rapidamente conclusa, in un modo o nell'altro. Le valutazioni del Pentagono portano alla conclusione che senza un intervento diretto della NATO, "boots on the ground", non sarà possibile aver ragione dell'esercito russo. Un altro aspetto preoccupa i vertici militari Usa che temono un esaurimento delle scorte di armamenti, mentre la priorita' americana dovrebbe essere quella di prepararsi a un eventuale confronto armato con la Cina.
 
Mosca, da parte sua, nonostante le migliaia di giovani mandati a morire per conquistare poche centinaia di metri  di terreno come sta avvenendo a Bakhmut, sembra  scommettere sulla durata indefinita del conflitto che prima o poi fiacchera' la “vis pugnandi” degli ucraini e il sostegno occidentale. Ne deriva una pericolosa situazione di stallo in attesa  di una nuova offensiva russa o controffensiva ucraina con l'arrivo della primavera, che potrebbe aprire la strada a nuovi massacri e distruzioni senza determinare una possibile vittoria né da una parte né  dall'altra. Gli Usa inoltre saranno tra pochi mesi in piena campagna elettorale, con un'opinione pubblica sempre più distratta sulle sorti della guerra in Ucraina. Nonostante la crescente contrapposizione tra Pechino e Washington potenzialmente destinata a sfociare in un conflitto vero e proprio, potrebbe essere in questa fase interesse di entrambi lavorare per un congelamento  della guerra in Ucraina, sulla base di condizioni minime accettabili dalle due parti in causa. E'questa probabilmente l'ultima carta che la diplomazia internazionale potrà giocare, prima che il conflitto ucraino si trasformi nella tanto temuta terza guerra mondiale. 
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