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Cassa vo' cercando, ch'è sì cara…

Il risiko bancario in cerca di rilanci cash

Il Previdente 03/07/2025

Cassa vo' cercando, ch'è sì cara… Cassa vo' cercando, ch'è sì cara… Dopo mesi di incertezza e variegate ipotesi via via formulate, ci stiamo avvicinando “al dunque”, in particolare per alcune operazioni, nella perdurante assenza di rilanci (per ora) e di cavalieri più o meno bianchi (che, se ci fossero stati, forse a questo punto sarebbero già usciti allo scoperto). Ormai chiusa quella che sin dall’inizio era apparsa relativamente probabile (Banca IFIS su Illimity, tra l’altro l’unica operazione con una qualche componente cash), un’altra pare abbastanza impantanata tra assunzioni rivelatesi errate e golden power. L’operazione più complessa e intrigante pare decisamente l’Ops di Monte Paschi su Mediobanca e la connessa operazione (difensiva?) di Mediobanca su Banca Generali. L’autorizzazione della Bce - la più rilevante, anche perché la meno scontata - e appena conseguita da Mps è certamente ricca di “paletti”, ma ha due punti fondamentali a favore della banca di Siena. Autorizza l’Ops anche con meno del 50% del capitale totale in adesione, e non richiede alcun aumento di capitale, data la solidità patrimoniale raggiunta da Siena.
 
Ora, dopo l’ok di Consob al prospetto informativo, l’offerta potrà partire e probabilmente concludersi anche prima di ogni mossa difensiva di Mediobanca, condizionata dal vincolo della passivity rule. Il punto nodale ora è se l’offerta risulterà attrattiva per chi ha azioni Mediobanca. Al momento certamente no, aldilà di alcuni azionisti e per motivi ovvi. Mancano sia la componente cash sia il premio sul valore di mercato precedente al lancio dell’offerta.  Un rilancio di circa il 20% in cassa - per atterrare ad un premio finale del 13-15% circa sul prezzo di Mediobanca, premio non particolarmente elevato storicamente - significherebbe oltre 3 miliardi da sborsare per Mps . E non è detto a questo punto che le valutazioni patrimoniali della Bce rimarrebbero intonse, visto che il rilancio impatterebbe non poco sia sul capitale di Mos stand alone che sull’eventuale combined entity. Di solito, componente cash e premio sono elementi essenziali per portare a casa il risultato dell’Ops e il successo di offerte a sconto sarebbe una novità assoluta, e non credo positiva. A mio avviso resta tutt’ora improbabile che avvenga. Se anche un rilancio così significativo è improbabile, allora lo scenario di un’operazione che va in porto, ma con capitale sotto il 50% diventa ipotesi da non scartare.
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