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Gli squilibri dell'economia Usa

Che non possono essere “aggiustati” dalla politica monetaria

Marcello Messori 01/07/2025

Gli squilibri dell'economia Usa Gli squilibri dell'economia Usa Anche se le iniziative politiche ed economiche dell’Amministrazione Trump sembrano disegnate per accrescere l’incertezza e impedire un efficace funzionamento delle attività produttive, gli investitori manifestano un forte strabismo nel dilatare la portata dei pochi segnali positivi e nel sottovalutare gli impatti dei molti eventi negativi. Così, il perdurare dei conflitti geo-politici e la sistematica violazione del diritto internazionale e di basilari regole umanitarie sono cancellate da una propaganda che accredita fragilissime tregue come soluzioni; e le divisioni fra stati membri dell’Unione europea, che impediscono alla Commissione di opporsi alle prepotenze negoziali di Trump, inducono a interpretare le unilaterali e ingiustificate prove di forza da parte degli Stati Uniti come se fossero progressi verso nuovi equilibri commerciali. Non è sorprendente che, in un quadro dominato da una comunicazione tanto distorta, gli Usa subiscano un netto peggioramento degli squilibri macroeconomici ma – al contempo – recuperino attrattività per i loro titoli del Tesoro e facciano registrare valori di borsa ai massimi.
 
È irragionevole ritenere che una tale situazione, basata su una (volatile) fiducia degli investitori retail più che su scelte di medio periodo degli investitori istituzionali, si possa riprodurre nel tempo. I cittadini statunitensi capiranno presto che i dazi irrinunciabili (una soglia minima del 10%) possono finanziare un taglio delle imposte per le fasce a più alto reddito solo perché aumenteranno le ‘tasse’ sui consumi o aggraveranno i disavanzi del bilancio pubblico. Ne risulterà un taglio della spesa sociale, una caduta della domanda interna e il ripristino di eccessi inflazionistici aggravati dal deprezzamento del dollaro. In questo quadro, la banca centrale statunitense (la Fed) commetterebbe un grave errore se – come rischia di accadere - allentasse la propria politica monetaria nella prossima riunione di fine luglio o se effettuasse tagli più che simbolici ai tassi di interesse di policy nelle restanti riunioni del 2025. Gli Usa necessitano di aggiustamenti strutturali che non possono essere realizzati dalla politica monetaria, ma richiedono una lungimirante e attenta politica fiscale: una chimera nell’economia ai tempi di Trump.
 
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