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Due proposte sugli affitti brevi

Come regolare l'espansione delle case di vacanze nelle città turistiche

Alberto Heimler 29/01/2025

Due proposte sugli affitti brevi Due proposte sugli affitti brevi Gli affitti brevi garantiscono ai proprietari di appartamenti nelle città turistiche un rendimento generalmente pari a un multiplo di quanto ricavabile con i canoni di locazione normali. Da questo punto di vista gli affitti brevi svolgono una funzione importante di incentivo alla manutenzione e al rinnovamento delle case. D’altra parte, gli affitti brevi producono anche effetti negativi sulla collettività. Innanzitutto, gli affitti brevi tendono a togliere dal mercato tradizionale molti appartamenti, non soltanto per il maggior ricavo associato agli affitti brevi, ma anche per le difficoltà di liberare gli appartamenti da affittuari morosi. Inoltre, all’interno dei condominii il fatto che gli inquilini non siano stabili li incentiva a comportamenti non rispettosi dei propri vicini, a fare rumore la notte o a lasciare sporche le parti comuni. Peraltro con gli affitti brevi l’ingresso alle parti comuni dei condomini viene reso disponibile a moltissime persone, creando talvolta problemi di sicurezza.
 
Ecco alcune proposte. Primo: per ristabilire un qualche equilibrio tra mercato degli affitti a breve e a lungo termine, si dovrebbe essere più celeri con le procedure di sfratto, intervenendo rapidamente a fronte di morosità, magari introducendo un unico grado di giudizio. In questo modo si riduce la preferenza dei proprietari di case per affitti brevi. Secondo: per migliorare la vita nei condominii basterebbe modificarne i regolamenti, spesso datati e approvati in un’epoca in cui gli affitti brevi erano inesistenti. Tuttavia, è praticamente impossibile cha i regolamenti vengano aggiornati perché ci vorrebbe l’unanimità e chi affitta a breve mai accetterebbe cambiamenti che limitassero la sua libertà contrattuale. C’è però una soluzione. Potrebbe essere emanata una norma che introducesse un divieto degli affitti brevi, a meno che il condominio decida di autorizzarli senza limitazioni di sorta, o di autorizzarli in parte. In altre a parole gli affitti brevi sarebbero vietati, salvo che siano autorizzati dai condominii, modificando il regime attuale nel quale gli affitti brevi sono autorizzati a meno che siano vietati. Ai condomini verrebbe così restituita la libertà di decidere insieme su ciò che è consentito e ciò che è vietato nel loro palazzo.
 
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