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Lo “stravagante” assalto di Mps a Mediobanca

La banca di Siena, ancora partecipata dallo Stato, vorrebbe Piazzetta Cuccia

Innocenzo Cipolletta 24/01/2025

Lo “stravagante” assalto di Mps a Mediobanca Lo “stravagante” assalto di Mps a Mediobanca La stravaganza, caratteristica dell’America di Trump, si sta abbattendo anche in Italia, dove una banca uscita da poco da una situazione di forte disagio e ancora partecipata dallo Stato italiano, partorisce una richiesta di scambi azionari (OPS) con una banca di dimensioni più grandi e di storica solidità patrimoniale. Il Monte dei Paschi di Siena (MPS) ha lanciato un’offerta di scambio azionario totalitario (OPS) su Mediobanca. Il risico bancario Italiano si arricchisce di un nuovo passaggio, dopo l’OPA di BPM su Anima, seguita dall'OPA di Unicredit su BPM, poi le cessioni di quote di MPS ad Anima e a due azionisti importanti di Mediobanca e di Assicurazioni Generali, infine l’ipotesi di fusione tra Generali e Nataxi per le masse di risparmio gestite.
Questo terremoto nel mondo della finanza italiana è stato favorito dalla ritrovata redditività del sistema bancario, a sua volta determinata dall’ascesa dei tassi d’ interesse. Essa testimonia anche della necessità di aggregazione che ancora caratterizza il nostro sistema bancario e, più in generale, quello europeo.
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