- Clima, nuovo allarme dell'Onu
- La manovra affonda bonus casa e automotive
- Contundente
- Perché cala la disoccupazione
- Il rischio che il MEF si trasformi nella Stasi
- La tassazione del risparmio
- Contundente
- Il Pil si è fermato
- Il flop annunciato del concordato preventivo
- Come favorire gli investimenti
- Le radici della crescita
- Contundente
- Dalla manovra saldo negativo per le imprese
- Come tenere insieme ambiente, industria e sicurezza
- Ambiente, perderemo l'appuntamento col 2030
Il “peccato originale” della manovra
Grande delusione per le cifre con la Sanità in agitazione
Paolo Mazzanti 24/10/2024
Il “peccato originale” della manovra
La generale delusione per le cifre della Legge di Bilancio, con i medici e infermieri in agitazione (sciopero annunciato per il 20 novembre) per i pochi soldi alla Sanità, derivano dal peccato originale del 2023, quando il taglio del cuneo fiscale e l’accorpamento delle aliquote Irpef furono decise in deficit per un solo anno. Così adesso gran parte delle poche risorse disponibili (anche per il nuovo Patto di stabilita’) si sono dovute impiegare per confermare le misure dell’anno passato che non produrranno nessun beneficio aggiuntivo ai cittadini. Nelle buste paga di gennaio non cambiera’ nulla. Ma questo ci costerà comunque 17 miliardi.
E non si capisce su che basi il governo dica che adesso taglio del cuneo e accorpamento aliquote Irpef sono diventate “strutturali”, visto che le coperture per finanziarle non appaiono affatto “strutturali”: i 3,8 miliardi di anticipazioni da banche e assicurazioni andranno restituite dal 2027; i tagli da 7 miliardi in due anni a ministeri ed enti locali non si sa che cosa colpiranno e la prosecuzione del buon andamento del gettito fiscale di quest’anno e’ solo una pia speranza. Restano i nuovi giochi dello “Stato biscazziere“ che lucra sulle illusioni (e sulle ludopatie) di noi cittadini. Tutto lascia capire che anche nei prossimi anni saranno dolori.
E non si capisce su che basi il governo dica che adesso taglio del cuneo e accorpamento aliquote Irpef sono diventate “strutturali”, visto che le coperture per finanziarle non appaiono affatto “strutturali”: i 3,8 miliardi di anticipazioni da banche e assicurazioni andranno restituite dal 2027; i tagli da 7 miliardi in due anni a ministeri ed enti locali non si sa che cosa colpiranno e la prosecuzione del buon andamento del gettito fiscale di quest’anno e’ solo una pia speranza. Restano i nuovi giochi dello “Stato biscazziere“ che lucra sulle illusioni (e sulle ludopatie) di noi cittadini. Tutto lascia capire che anche nei prossimi anni saranno dolori.
Altre sull'argomento
La manovra affonda bonus casa e automotive
E i risparmi di spesa pubblica rischiano di essere solo apparenti
E i risparmi di spesa pubblica rischiano di essere solo apparenti
Il rischio che il MEF si trasformi nella Stasi
Assurda o inutile la norma della manovra che impone un rappresentante ...
Assurda o inutile la norma della manovra che impone un rappresentante ...
Le radici della crescita
L'analisi dell'Upb sull'andamento del triennio 2021-2023
L'analisi dell'Upb sull'andamento del triennio 2021-2023
Perché i moderati fanno la differenza
Sintesi degli editoriali dei principali quotidiani
Sintesi degli editoriali dei principali quotidiani
Pubblica un commento