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Andrea Boitani 25/09/2023

Tuttavia, non è una regola efficace allo scopo di ottenere una predeterminata riduzione del rapporto debito/Pil, cui sembra la Commissione voglia ora destinarla (non era così nella proposta di novembre 2022). Per ottenere una riduzione di quel rapporto (grande o piccola che sia) è necessario definire – per ogni dato prodotto tra il debito/Pil esistente e la differenza tra tasso di interesse reale e tasso di crescita del Pil reale (r – g) – un appropriato sentiero per il surplus primario. Perciò contano tutta la spesa primaria e tutte le entrate fiscali. Il sentiero della spesa primaria (e lasciamo stare le correzioni cicliche, che non c’entrano davvero niente) equivale a quello del surplus primario se e solo se i governi si legano a un predeterminato obiettivo relativo al rapporto tra entrate e Pil. In altri termini, per finalizzare la regola della spesa a una data riduzione del rapporto debito/Pil è necessario togliere ai governi un grado di libertà. Non è chiaro perché vincolare uno strumento (quello della tassazione) dovrebbe portare a maggiore efficacia.
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