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Nuove regole fiscali e risorse comuni per le sfide del futuro
Andrea Boitani 08/09/2023

“Regole fiscali più automatiche diventerebbero quindi praticabili”, scrive Draghi. Purché queste regole, non siano pro-cicliche e siano iscritte (aggiungo io) in una governance europea di tipo cooperativo tra Stati e Commissione, talché i paesi non si sentano espropriati della propria sovranità. Condivisione di sovranità, invoca Draghi, non sottrazione. Le nuove regole fiscali proposte dalla Commissione vanno nella giusta direzione, anche se gravate da qualche non trascurabile difetto tecnico (ma che ha evidenti origini politiche). Purtroppo, i difetti si sono aggravati nel documento presentato in primavera rispetto a quello dello scorso autunno. L’ideale sarebbe eliminare rapidamente o almeno limitare quei difetti e approvare nuovamente le nuove regole, per poi passare subito a quelle riforme che consentano di avere il bilancio federale in tempi compatibili con le sfide che dobbiamo affrontare. Si tratta di una speranza folle? Anche quando chi proponeva un recovery fund europeo finanziato con Eurobond, nei primi mesi del Covid (primavera 2020), veniva additato come pazzo visionario da chi si crede realista. Non accadrà mai, dicevano. Poi il NGEU venne approvato in meno di tre mesi.
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