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Consob, quanto ci costi!

Rincari dal 6% al 25% per intermediari ed emittenti

Riccardo Sabbatini 24/03/2023

Consob, quanto ci costi!  Consob, quanto ci costi! La  fotografia dello stato d'animo prevalente potrebbe diventare la statua di Maurizio Cattelan a Piazza Affari. Inequivocabile. Ad innescare un sentimento più brusco del malumore tra intermediari finanziari ed emittenti della Piazza Finanziaria sono i nuovi corrispettivi per sostenere l’attività della Consob per il 2023, appena pubblicati dall’authority di vigilanza. Dopo anni di modesti ritocchi e, talvolta, anche di riduzioni, è in arrivo un’autentica stangata con versamenti complessivi che passeranno - si evince dal bilancio preventivo della Consob - dai  130 milioni del 2022 ai 150 milioni del 2023 (+ 15%). La commissione ha messo mano ai rincari anche per il venir meno di risorse che negli anni del Covid era stata autorizzata ad utilizzare. Se per gli emittenti i ritocchi sono stati limitati al 6%, le Sim subiranno un aggravio del 20% , le banche del 23% ed i mercati regolamentari (Borsa Italiana e Mts) addirittura del 25%. L’insofferenza degli intermediari deriva anche dal timing dei rincari, comunicati quando le aziende hanno già definito i budget annuali e sono alle prese con una congiuntura dei mercati finanziari che senz’altro non aiuta.
 
I finanziamenti degli operatori vanno a sostenere le spese della commissione tra le quali quelle per le retribuzioni lorde del personale quest’anno lieviteranno dell’8%, sfiorando gli 86 milioni. La spirale inflazione-retribuzioni, tanto temuta dal governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, sembra fare proseliti tra gli organismi di vigilanza. Quello della Consob è un esercito di generali. Dei 660 dipendenti, ben 557 sono inquadrati nell’area “manageriale e alte professionalità”. Nel 2015 i dirigenti erano 365. Neanche si può dire che le risorse vengono impiegate per rafforzare l’attività di vigilanza. Nel 2016 la commissione aveva concluso 46 ispezioni, nel 2021 appena 11. Come accade per altre authority di mercato nel mondo (inclusa la Sec statunitense), la Consob preleva dalla Piazza finanziaria le risorse per il suo funzionamento. Però intermediari ed emittenti non sono coinvolti nelle sue scelte finanziarie, non dispongono di alcuna forma di consultazione o informazione preventiva. Ne vengono a conoscenza a cose fatte, solo per mettere mano al portafoglio. I più irritati tra loro rispolverano in queste ore l’antico slogan delle colonie americane: no taxation without representation!
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Paolo Brambilla 26/03/2023 06:05
Caro Sabbatini, trovo molto interessante il tuo approccio al tema, ho pubblicato anch'io qualcosa del genere https://www.lamiafinanza.it/2023/03/consob-e-polemica-fra-i-soggetti-vigilati-per-leccessivo-aumento-dei-contributi/