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La Bce alza i tassi (come previsto)

Poi rassicura sulla solidità delle banche europee e si dice pronta a intervenire in caso di bisogno

Stefano Micossi 16/03/2023

La Bce alza i tassi (come previsto)  La Bce alza i tassi (come previsto) Saggiamente la Bce ha mantenuto la rotta anti-inflazionistica, innalzando I tassi di riferimento di 50 punti base, come aveva annunciato. Il giudizio sottostante sulla situazione è chiaro: l’inflazione ‘di fondo’ (esclusi i prezzi energetici e alimentari) continua ad essere troppo alta, mentre l‘economia resta abbastanza resiliente (niente recessione), dunque non si poteva dare un segnale di allentamento della pressione monetaria sui prezzi. La presidente Lagarde ha anche indicato di non vedere minacce sistemiche significative derivanti dal fallimento della Silicon Valley Bank e dalla crisi di Credit Suisse, ricordando che la BCE dispone di molti strumenti di sostegno di liquidità alle banche europee in caso di bisogno.
 
Certo, gli eventi recenti mettono in luce una grande fragilità dei mercati finanziari, evidentemente legata al decennio trascorso di politica monetaria ultra-espansiva. Colpisce, al riguardo l’ingenuità gestionale della banca californiana, che aveva al passivo depositi a vista di ampia dimensione (per l’80% non assicurati, cioè oltre i 250.000 dollari) e un attivo concentrato in obbligazioni pubbliche a lungo termine e a tasso fisso. Così, quando hanno dovuto venderli per fronteggiare il calo dei depositi, hanno scoperto che i titoli avevano sì un mercato (erano liquidi), ma che il prezzo non era garantito, dato l’aumento dei tassi (erano esposti al rischio di mercato). I regolatori guardavano altrove, avendo deciso qualche anno fa che le banche di medie dimensioni non andavano sorvegliate.  Ora hanno cambiato idea. Quanto a Credit Suisse, la banca ha problemi gestionali molto seri da anni (e l’anno scorso ha perso 7,3 miliardi di franchi), ma non pare insolvente. E’ bastato che la Banca nazionale svizzera confermasse il sostegno di liquidità per arginare il contagio. Era giustificato, alla luce di queste tensioni, frenare il passo della restrizione monetaria? Ritengo che la BCE abbia fatto la cosa giusta, come del resto è stato confermato dalla reazione positive dei mercati finanziari. Un segnale di ridotta determinazione nella lotta all’inflazione sarebbe stato ricevuto molto peggio.
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