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Dopo anni di attività “opache” alla ricerca della Coppa dei Campioni
Giancarlo Santalmassi 01/12/2022

Perché parlo ora? Perché ora mi rendo conto di come hanno rovinato una società con una storia di oltre cento anni, con la complicità di arbitri, giornalisti e istituzioni. Sulla questione giornalisti la Juve aveva consulenze molto ricche con società vicine ad alcuni di loro. A inizio stagione si stipulava un contratto per studiare progetti di comunicazione. Poi a giugno, se la Juve aveva vinto lo scudetto, la società decideva di realizzare quei progetti e pagava il premio alla società di comodo: i progetti, ovviamente, non vedevano mai la luce. Della Semana srl - partecipata dalla Juve al 30% - si è parlato poco. Attraverso la Semana srl, Moggi e Giraudo, finanziavano indirettamente le curve. Nei bilanci ci sono fatture da decine di migliaia di euro a gara per l'acquisto di coreografie, striscioni e quant'altro. Che mi risulti Semana srl è sempre operativa, Giraudo ha ancora il 2% della Juve e questo fa di lui uno dei maggiori azionisti bianconeri. C'è ancora Bettega che partecipava a tutte le riunioni con Moggi e Giraudo”. Poi c’è il capitolo regali, a partire dagli orologi di prestigio ad alcuni arbitri.
Capitolo Gea, società di consulenza con sedi a Roma, Dubai e Londra, operante nel settore del business sport. “Nel 2004 - ricorda Capobianco - si è coperta una provvigione liquidandola con un contratto di consulenza a una società di comodo. La fattura, da 250 mila euro, era intestata a una cooperativa romana di giornalisti dietro la quale pare ci fosse la Gea". Poi c’è il capitolo Ronaldo. Pagato carissimo, Ronaldo è uno avidissimo: segue solo il denaro. La Juventus, che ha vinto la Champions due sole volte, nel 1985 e nel 1996, lo aveva comperato per vincere la terza Coppa. Allegri non c’è riuscito, pur avendo due squadre di grandi calciatori. E infine ci sono le sovrafatturazioni: pare che se una carta privata Juventus- Ronaldo venisse fuori, rivelerebbe parecchi reati. Nota bene: la Juventus è una società quotata. Insomma, le brusche dimissioni del vertice, a cominciare dall’ex presidente Andrea Agnelli, sono state date per non essere arrestati per falso in bilancio.
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