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Eve a Hollywood
Amor Towles, Neri Pozza 2024
Ex libris - Elisabetta Bolondi 16/11/2024
Eve a Hollywood
Un treno sta portando, siamo nel 1938, la bella Evelyn Ross da Chicago a New-York, dove è attesa alla stazione dai genitori. Ma lungo il percorso la giovane donna cambia programma, ha appena conosciuto Charles Granger, un ex poliziotto, e con mossa imprevedibile decide di allungare il suo viaggio fino in California. Raggiunge infatti Los Angeles, e prende una lussuosa suite al celebre Beverly Hills Hotel , affollato dalla gente che cerca qualche affermazione nella Mecca del Cinema mondiale. Eve è bella, elegante, risoluta, malgrado una misteriosa cicatrice che deturpa parte del suo volto e una leggera zoppia che la rendono “diversamente” affascinante. Presto la donna si ambienta nell’ hotel dei ricchi e famosi, fa amicizia con un vecchio attore in disarmo, Prentice Symmons, elegante e vanesio, ormai disilluso per la perdita di una fama che sembrava eterna; ci sono i celebri produttori, i padroni delle grandi case cinematografiche, David Selznick, Jack Warner, e le attrici già famose o in attesa di diventarlo: Bette Davis, Jean Harlow, Katharine Hepburn, i divi come Clark Gable, Spencer Tracy, Errol Flynn, e, non ultima, la giovane e “casta” Olivia De Havilland, reduce da pellicole in cui era stata relegata al ruolo della brava ragazza innocente, la Lady Marian di Robin Hood che le aveva regalato successo e notorietà. Si incontrano casualmente in una toilette Olivia e Eve, e fra loro scatta la scintilla di un’amicizia profonda che diverrà il fulcro della storia raccontata in questo romanzo pieno di colpi di scena, mentre scorrono davanti ai lettori, come in un film , le immagini di celluloide che raccontano l’epopea del cinema hollywoodiano ai suoi inizi. Alla bella Olivia infatti viene recapitata in albergo una busta, consegnata da un anonimo fattorino, che contiene fotografie che ritraggono la ragazza integralmente nuda, su uno strano sfondo tropicale, sebbene il suo volto appaia smarrito, molto poco adeguato all’immagine del suo corpo esibito. Quelle foto sono state certamente scattate all’insaputa della protagonista delle inquadrature, o almeno è quello che sostiene la disperata Olivia: la sua carriera potrebbe finire, se finissero in mano alla stampa. Eve si schiera a fianco dell’amica e le promette aiuto e protezione. Si rivolge all’avvocato della Casa di Produzione, a poi anche al poliziotto che aveva incontrato in treno, Charlie. Viene creata una squadra investigativa, formata da Prentice, Charlie e la stessa Eve, decisi a scoprire chi vuole ricattare Olivia, che, se tutto va bene, dovrebbe diventare una delle interpreti del grande kolossal che Fleming sta progettando, e che nelle previsioni del produttore David Selznick dovrebbe diventare il più grande successo della stagione: “Via col vento”. Le peripezie che la vicenda fa vivere ai suoi protagonisti è degna di un grande thriller, che Amor Towles porta avanti con notevole capacità di tenere insieme la storia, i personaggi, i dialoghi, i segreti di un mondo che promette felicità ma che delude, ferisce, uccide. Chi ama la storia del cinema americano non potrà mancare questo romanzo intrigante ed appassionante, pieno di retroscena, di rivalità, di personaggi veri che si alternano a quelli di fantasia: battaglie per accaparrarsi ruoli di primo piano, deludenti colpi di scena, fino all’epilogo, estremamente metaforico, che segue Eve che si aggira nello Studio dove si sta smontando il set di Via col Vento: Tara, ora, viene rappresentata alla fine della guerra, senza più quell’ottimismo di maniera con cui si chiudeva il celeberrimo film, piena di crepe e di umidità, simbolo di un mondo fittizio e sostanzialmente decadente. Tradotto per Neri Pozza da Giovanni Zucca, il libro mostra in copertina il volto a metà, in un bellissimo bianco e nero, di una donna dai capelli di platino, una delle tante starlet vittime del tritacarne che fu la Hollywood degli Anni Trenta. Una sorta di versione letteraria dei temi del famoso “Sunset Boulevard”, molto avvincente.
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