Ma i libri lo sanno
Roberta Corradin, Giunti - 2024
Ex libris - Elisabetta Bolondi 26/07/2024
Ma i libri lo sanno
Un uomo speciale, il grande matematico Eugene Petrov, detto semplicemente Gene, ha amato molte donne. Ora è morto, dopo una breve malattia, e una delle sue amanti, la francese Renée Letilleux, si muove da Parigi per raggiungere nella celebre città universitaria di Cambridge, in Massachussets, dove ha vissuto nella casa di Gene per oltre dieci anni; una casa biblioteca, che contiene oltre ventimila preziosi libri, di cui il padrone di casa era un collezionista famoso. La accoglie una amica storica dell’uomo, Agnes Tarkowskj, anche lei protagonista di una liaison anche se ancora sposata felicemente, che ha avuto l’incarico di consegnare alla nuova arrivata una cagnolina dal nome emblematico, Rinata, ultimo regalo di Gene. Si scopre presto che tra le due rivali esiste una terza figura importante della vita di Gene, la figlia Alienor, una giovane donna che ha saputo dell’esistenza dell’eccentrico padre quando aveva undici anni: fino ad allora era vissuta nel collegio dove la madre l’aveva abbandonata alla nascita, affidata alle cure affettuose di una suora, e anche quando aveva conosciuto suo padre, non aveva voluto lasciare il convento, preferendo trascorrere con il padre solo ricche e saltuarie vacanze.
Ora però la ragazza, che vorrebbe dedicarsi alla moda sostenibile, facendo uso di soli tessuti naturali, si trova ad ereditare casa, libri, oggetti, abiti, e soprattutto donne, tutte quelle che nel tempo si sono avvicendate nel cuore e o solo nel letto del casanova americano. Diviso in trentatre capitoli, pieni di creatività e fantasia, l’autrice nel libro racconta le fantastiche avventure di una serie di donne che si uniscono per dare vita ad una impresa di solidarietà che consenta di mantenere in vita la biblioteca e l’eredità morale del morto Petrov. Eccole inventarsi dei video che mettono su youtube presentandosi al mondo come sostenitrici di cultura, letteratura, poesia, in nome di un uomo specialissimo, che tutte hanno amato seppure in modo diverso. Una stilista asiatica, un’autrice italiana, un’esperta di informatica, un’artista, altre ladies si uniscono a Renée e Agnes, nel frattempo passate da rivali ad amiche, nel megaprogetto “A Farewell to books”, prendendo spunto dal celebre romanzo di Hemingway, dove il termine “arms” ha il doppio significato di armi e braccia che si stringono. Libro divertente, pieno di sorprese, “rocambolesco”, capace di dimostrare come le donne hanno una marcia in più quando decidono di fare seriamente squadra. L’autrice, Roberta Corradin, ha al suo attivo una miriade di diverse esperienze lavorative, ora addirittura animatrice di un ristorante siciliano e di un progetto teatrale. Le sue ricette culinarie attribuite alle diverse protagoniste della storia, in fondo al volume, edito da Giunti è fortemente raccomandato come esempio di quanto ci si possa inventare per amore dei libri, del cibo, dell’amicizia, delle storie a lieto fine.
Ora però la ragazza, che vorrebbe dedicarsi alla moda sostenibile, facendo uso di soli tessuti naturali, si trova ad ereditare casa, libri, oggetti, abiti, e soprattutto donne, tutte quelle che nel tempo si sono avvicendate nel cuore e o solo nel letto del casanova americano. Diviso in trentatre capitoli, pieni di creatività e fantasia, l’autrice nel libro racconta le fantastiche avventure di una serie di donne che si uniscono per dare vita ad una impresa di solidarietà che consenta di mantenere in vita la biblioteca e l’eredità morale del morto Petrov. Eccole inventarsi dei video che mettono su youtube presentandosi al mondo come sostenitrici di cultura, letteratura, poesia, in nome di un uomo specialissimo, che tutte hanno amato seppure in modo diverso. Una stilista asiatica, un’autrice italiana, un’esperta di informatica, un’artista, altre ladies si uniscono a Renée e Agnes, nel frattempo passate da rivali ad amiche, nel megaprogetto “A Farewell to books”, prendendo spunto dal celebre romanzo di Hemingway, dove il termine “arms” ha il doppio significato di armi e braccia che si stringono. Libro divertente, pieno di sorprese, “rocambolesco”, capace di dimostrare come le donne hanno una marcia in più quando decidono di fare seriamente squadra. L’autrice, Roberta Corradin, ha al suo attivo una miriade di diverse esperienze lavorative, ora addirittura animatrice di un ristorante siciliano e di un progetto teatrale. Le sue ricette culinarie attribuite alle diverse protagoniste della storia, in fondo al volume, edito da Giunti è fortemente raccomandato come esempio di quanto ci si possa inventare per amore dei libri, del cibo, dell’amicizia, delle storie a lieto fine.
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