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Miss Margaret Ridpath e lo smantellamento dell'universo

Don Robertson, Nutrimenti - 2023

Ex libris - Elisabetta Bolondi 10/11/2023

Miss Margaret Ridpath e lo smantellamento dell'universo Miss Margaret Ridpath e lo smantellamento dell'universo Un romanzo pubblicato nel 1977, quello di Don Robertson che esce tradotto da Nicola Manuppelli per Nutrimenti. Il titolo, “Miss Margaret Ridpath e lo smantellamento dell’universo”, spiega la complessità della storia che lo scrittore americano ha voluto raccontare, partendo dalla vita della protagonista, Margaret.   Non solo di lei si parla nella storia che occupa una buona parte del primo Novecento: nell’estate del 1945 Margaret aveva 34 anni, morirà nel 1974, all’età di 63, tanto per spiegare il lasso temporale della vita di questa donna il cui ritratto straordinario è al centro del romanzo attraverso il quale Robertson racconta la storia americana, da prima della Seconda guerra mondiale, alla caduta di Richard Nixon, travolto dallo scandalo Watergate. Nella lettura del romanzo, di oltre 500 pagine, diviso in dieci parti, troviamo tante storie che intersecano la vita di Miss Margaret, capo contabile in una ditta di Paradise Falls, in Ohio, dove si svolge la vicenda. Figlia di un veterinario, lei ha due sorelle, Ruth e Sarah, un fratello, Paul, una madre, Inez McClory, che rimasta vedova (il marito si suicida gettandosi sotto un treno), impazzisce. Avrà bisogno di chi si prenda cura di lei, ed ecco comparire due donne, Wanda Ripple prima e Pauline Jones, poi, alle quali Margaret affida la madre: lei è impegnata nei tornei di bridge, divenuta una acclamata campionessa, che la portano in viaggio in ogni parte degli Stati Uniti. E’ vergine, Margaret, rigida nei rapporti con gli uomini, chiusa in una sorta di corazza di stagnola, mentre il mondo fuori dal suo è fatto di ferro. Dirà a sé stessa di amare le api e le canoe, la natura delle piccole cose, chiusa in un recinto di conformismo, doveri, obblighi, senza che sentimenti e affettività abbiano spazio; è bella, Margaret, curata, pulitissima, dimostrerà sempre meno della sua età, sempre a disposizione della famiglia a cui dedica molte energie. Durante un torneo di bridge a New York incontra uno dei suoi compagni del tavolo da gioco, il dentista ebreo Irv Berkowitz. Sarà amore a prima vista.  Durante il game a Margaret si spezza un dente, il dolore è insopportabile, e il dottore la porta nel suo studio e la soccorre: entrambi capiscono che è cominciata una storia destinata alla clandestinità. Il rapporto fra il calvo e pingue Irv, e la algida vergine Margaret, è forse la parte più coinvolgente dell’intero libro.
 
Sappiamo in anticipo come andrà a finire la loro love story, ma nondimeno il modo in cui l’autore ci fa partecipi dell’intimità profonda che si stabilisce fra i due, anche se lui è sposato e dichiara che non lascerà la moglie Harriet, ci mostra come nella vita gli incontri fortuiti possano modificare in modo inatteso il corso delle esistenze. Nella parte finale del libro, compaiono un gruppetto di ragazzi che hanno abbandonato le famiglie, persone disfunzionali, provenienti da situazioni insopportabili; incesti, rapporti lesbici, droga, promiscuità, violenza, sballo, fanatismo religioso, tutto ciò che investì gran parte della gioventù americana negli anni Settanta. Hippies strafatti, sempre ubriachi e vittima di fanatismi, irrompono nella vita tranquilla dei borghesi di Paradise Falls, portando la tragedia   al suo acme. Romanzo pieno di risvolti storici, sociologici, politici, in cui Don Robertson dà prova di essere un narratore che oserei definire epico: intere famiglie americane vengono ritratte nei loro abissi, nella incapacità di funzionare, di interpretare i segni dei tempi che cambiano, di misurarsi con la realtà. Kennedy è stato ucciso barbaramente, Johnson ne prende il posto, figura scialba e poco carismatica, Nixon arriverà deludendo e sbagliando. Margaret, in copertina del volume una foto color seppia di una giovane donna con cappello e veletta, attraversa quagli anni con decoro, ma anche con paura, timore, stupore per quanto accade intorno a lei: alla fine della sua vita sarà giudicata coraggiosa, e sarà stata profondamente amata dai due uomini con cui si era trovata, quasi per caso, a condividere il letto e una riscoperta sensualità.
 
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