Per ogni parola perduta
Benedetta Cibrario è autrice di un romanzo lungo e interessante, colto, pieno di rimandi e di citazioni ma non per questo meno coinvolgente. “Per ogni parola perduta” (Mondadori 2022) è la storia di un ricco collezionista inglese, Edmund Payne, che spende un patrimonio per acquistare ad un’asta una mongolfiera, o meglio ciò che resta della mongolfiera di seta, completa della sua navicella di vimini rivestita di velluto, che permise a due giovanotti savoiardi di Chambéry di alzarsi in volo, solo per pochi minuti, di fronte agli occhi sbalorditi del pubblico, nel 1784. Si tratta di Xavier de Maistre e Louis Brun. Molta parte del libro verte sulla figura di Xavier, autore di un libro che ottenne grande successo, “Viaggio intorno alla mia camera”, e fratello del più celebre Joseph de Maistre. L’autrice segue le tracce di Xavier in Russia in piena età napoleonica e negli anni successivi, quando lui speserà una aristocratica russa. Edmund Payne, però, venuto in possesso della sua agognata mongolfiera, ha urgente bisogno di restaurarla, e coinvolge la giovane fiorentina Sofia, laureata in lettere, che vive come lui ad Oxford dove ha sposato un professore di letteratura russa, Nicola Obreskov, ed è diventata una abilissima restauratrice di tessuti., l’unica a cui l’ossessivo Edmund vuole affidare il delicato incarico. Si intrecciano i destini dei vari protagonisti, la libraia antiquaria di Chambéry, Pauline Chabod, con la sua tormentata vicenda familiare, la stessa Sofia che ha raggiunto la cittadina savoiarda per cercare tracce degli autori del volo in pallone a corredo del suo lavoro di restauro, e ancora altri che in un intreccio misterioso e imprevedibile comporranno una sorta di arazzo cucito insieme dai fili sottili e impalpabili della vita e della memoria . Nel libro di Benedetta Cibrario si vola su un pallone alla fine del ‘700, si vola con i libri nel tempo e nello spazio, da Firenze a Torino, da Parigi a Londra, dalla Savoia al Caucaso, da Mosca a San Pietroburgo, attraverso email, messaggi scovati per caso e tutti da decifrare, mappe, antichi volumi preziosi, reperti d’archivio, frutti di raccolte di appassionati studiosi e di personaggi vissuti in un altro tempo ma ugualmente affascinanti e vicini alla nostra sensibilità. Pieno di scrittori questo romanzo di grande spessore letterario, Puskin, Tolstoi, De Maistre, Saint Beuve, Manzoni, e pieno di storie d’amore tra madri lontane e figlie amate, perdute e ritrovate, tra uomini e donne che si erano allontanati ma possono ritrovarsi in modo casuale o imprevisto, attraverso avvicinamenti reali o tramite le voci dei morti che ci parlano, o delle parole che non devono essere perdute.